FAMIGLIE A TEATRO
FAMIGLIE A TEATRO
Stagione di teatro per ragazzi
XIX Edizione

2 dicembre 2018 ore 17:00 - Teatro Remigio Paone, Formia - Ingresso € 5,00

I Guardiani dell'Oca, Chieti
MOBY DICK
Favola musicale con attori e pupazzi liberamente tratta dal romanzo 'Moby Dick" di Herman Melville
con Raffaeulla Mutani, Tiziano Feola, Tommaso Di Giorgio
pupazzi Ada e Mario Mirabassi
testi Zenone Benedetto

MOBY DICK
Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa, non importa quanti, avendo pochi soldi in tasca e nulla di particolare che mi legasse alla terra ferma, decisi di prendere la via del mare, non so perché, forse per il gusto dell'avventura o forse perché volevo vedere più da vicino le balene.

MOBY DICK
È di questa mia avventura che voglio narrarvi, fatta di uomini coraggiosi, di tempeste, strani incontri, misteriose creature marine, capitani coraggiosi, ma soprattutto fatta da infiniti sussulti dell'anima, che come onde impetuose, spingeranno ognuno di noi verso l'ignoto, verso quel blu profondo nel quale ogni desiderio di conoscenza combatte per scongiurare il proprio naufragio. Moby Dick è una storia fatta di continui cambiamenti, fatta di vele issate o ammainate, di lanterne dalla fioca luce e di legni vissuti del ponte di una nave in costante movimento nei colori del mare.

MOBY DICK
È una storia avventurosa dai dialoghi intensi, comici e a volte poetici; una storia fatta di attori, pupazzi, sagome e ombre che, interagendo nel gioco narrativo, cercano un delicato equilibro affabulatorio capace di conquistare ogni attento ascoltatore.

In questa cornice, fatta di una teatralità che non rinuncerà mai alla sua vocazione di stupire con l'essenzialità delle cose semplici, agiranno i principali protagonisti del capolavoro di Herman Melville. Ecco che la sfida sui mari tra Acab e Moby Dick è servita, narrata da chi, testimone inconsapevole della deriva inesorabile di ogni ragione, non rinuncia al suo istinto vitale che lo vede aggrappato ad un pezzo di legno come unico superstite in mezzo ad un mare di solitudine ed immensità.

Ismaele, è questo il suo nome!